L’affascinante storia della linea Mason-Dixon

I confini che separano i vari stati degli USA sono spesso delle linee rette. Wyoming e Colorado sono ad esempio dei veri e propri quadrilateri. Eppure, quelle linee non sono state tracciate “a caso”, ogni confine ha la sua storia. Inauguriamo una serie di articoli dedicati alle curiose vicende che hanno conferito ai singoli stati la loro forma occupandoci di quello che è forse il confine più famoso: la linea Mason-Dixon.


Cecil Calvert
Cecil Calvert, secondo Barone di Baltimore

Il 20 giugno 1632 Cecil Calvert, secondo Barone di Baltimore1, diventa proprietario (lord proprietor) della colonia appena stabilita da Charles I e chiamata così in onore della regina consorte Henrietta Maria: la Provincia del Maryland. Secondo lo statuto, questa doveva essere situata sulla penisola compresa fra l’oceano Atlantico e la baia di Chesapeake, fra il fiume Potomac a sud e il 40° parallelo a nord. Doveva così “riempire lo spazio” fra la Virginia e il New England, il cui confine meridionale allora era infatti il 40° parallelo.

In Inghilterra questi sono anni segnati da forti tensioni religiose. Gruppi perseguitati o semplicemente malvisti, come cattolici e puritani, emigrano in luoghi dove poter continuare a professare il loro credo: in New England e in Maryland. Nella colonia dei Calvert era stato proclamato che nessun cristiano trinitario dovesse essere “infastidito, molestato o avversato per la sua religione o in relazione a essa”2. Mentre nel Nuovo Mondo si promuove la libertà di culto, in Scozia Charles I prova a unire la kirk scozzese alla chiesa anglicana, fomentando una ribellione religiosa al nord e causando così la definitiva rottura con il parlamento inglese, eventi che porteranno alla guerra civile, all’uccisione di Charles I e all’ascesa al potere di Oliver Cromwell.

Durante la guerra civile, William Penn, ammiraglio al servizio della marina inglese, riesce ad accumulare una fortuna. Nonostante fosse stato al servizio di Oliver Cromwell, William Penn passa poi allo schieramento monarchico, e con la restaurazione della monarchia riceve da Charles II il titolo di cavaliere. Al momento della sua morte, il 16 settembre 1670, Penn vanta nei confronti della Corona un credito di 16.000 £. Il 4 marzo 1681 il figlio William Penn Jr. riceve dal re una colonia nel Nuovo Mondo, e l’anno successivo ne ottiene una seconda. Il debito è così ripagato.

William Penn Jr.
William Penn Jr.

La Pennsylvania (così William Penn Jr. chiama la colonia ottenuta nel 1681) secondo lo statuto doveva avere come confine orientale il fiume Delaware. Da qui si sarebbe dovuta estendere verso ovest per cinque gradi di longitudine, mentre i confini a nord e a sud dovevano essere rispettivamente il 43° e il 40° parallelo. Charles II specifica che da questo territorio è da escludere l’area compresa nel raggio di dodici miglia dalla città di New Castle. La concessione dell’anno successivo, il Delaware3, dà a Penn anche le dodici miglia intorno a New Castle, oltre a parte della penisola di Chesapeake.

I Calvert consideravano tuttavia questa penisola di loro proprietà. Ad aggiungere materiale alla disputa, quando i Penn avevano fondato la città di Philadelphia l’avevano situata a sud del 40° parallelo, considerando come propria una parte di territorio che apparteneva invece al Maryland.

I Calvert e i Penn si apprestano dunque ad affrontare una lunga contesa per vedere riconosciuto quello che considerano il loro legittimo territorio.

Dopo numerosi trattati fra le due famiglie, petizioni, e addirittura uno scontro armato, nel 1750 si giunge a un accordo. Il confine fra Maryland e Pennsylvania doveva essere quindici miglia a sud di Philadelphia, ma più difficile da tracciare sarebbe stato quello tra Delaware e Maryland.

La linea Mason-Dixon
La linea Mason-Dixon

La penisola di Chesapeake doveva essere divisa da una linea che l’avrebbe tagliata orizzontalmente (linea transpeninsulare), anch’essa fonte di grattacapi per i Calvert. Dal punto centrale (Middle Point) di questa linea sarebbe dovuta partire in direzione nord una ulteriore linea (linea tangente) che arrivasse a toccare il cerchio con al centro la cupola della Court House di New Castle. Vengono istituite diverse spedizioni, ma nessuna di queste riesce a tracciare una linea che raggiunga perfettamente il punto tangente: partendo dal Middle Point queste spedizioni arrivano o troppo a est o troppo a ovest. Un errore, anche minimo, avrebbe dato a Maryland o Delaware numerosi acri di terreno in più. Le due parti si rendono conto che serve un metodo più preciso per tracciare i confini.


Nel 1760 la Royal Society di Londra invia due scienziati, Jeremiah Dixon e Charles Mason, a osservare il passaggio di Venere davanti al Sole. L’evento astronomico, che si verifica due volte ogni circa cento anni, avrebbe aiutato a comprendere meglio le dimensioni del nostro sistema solare4. Per osservare il fenomeno, Mason e Dixon sarebbero dovuti andare a Sumatra, ma, a causa della Guerra dei Sette Anni e delle condizioni meteorologiche sfavorevoli, riescono a raggiungere solo Capo di Buona Speranza. Qui costruiscono un osservatorio di fortuna e assistono comunque all’evento.


Osservatorio di fortuna

Osservatorio utilizzato nel 1769 dal capitano James Cook, simile a quello utilizzato da Mason e Dixon nel 1761 a Capo di Buona Speranza

Mentre i due giovani scienziati ottengono così fama mondiale, due nobili inglesi con possedimenti nel Nuovo Mondo ritengono che proprio l’abilità come astronomo di Dixon e quella come matematico di Mason avrebbero potuto risolvere i loro “problemi di confini”.

Mason e Dixon arrivano a Philadelphia il 15 novembre 1763 e, dopo aver affrontato studi preparatori, nel giugno 1764 si concentrano sulla linea tangente. Tracciare con precisione una linea lunga più di 130 km e leggermente inclinata era risultato impossibile alle squadre che li avevano preceduti. I due scienziati scelgono dunque un modo diverso per completare l’impresa. Per tracciare la linea decidono di seguire una stella, Delta Ursae Minoris, della costellazione dell’Orsa Minore, direttamente verso nord. Questo non li avrebbe portati al punto desiderato, ma Mason avrebbe poi usato dei calcoli di trigonometria sferica per “spostare la linea” e correggere la direzione ogni qualvolta la squadra di agrimensori si fosse diretta troppo a est o troppo a ovest. Dopo poco più di due mesi la linea è finalmente tracciata. Mason e Dixon riescono dove altri avevano fallito.

I due si dedicano poi al confine, molto più semplice da calcolare, che separava la Pennsylvania dal Maryland e, una volta completata senza eccessivi contrattempi anche quella linea, tornano in Inghilterra. Dopo questa esperienza i due scienziati non avrebbero lavorato più insieme. Nel 1769 entrambi osservano nuovamente il passaggio di Venere, Mason in Irlanda e Dixon in Norvegia. Dixon non rimetterà più piede in America. Nel settembre del 1786 Mason si trasferisce invece con la famiglia a Philadelphia, dove tuttavia muore poche settimane dopo, il 25 ottobre.


La linea Mason-Dixon disegnata da Charles Mason

La linea Mason-Dixon disegnata da Charles Mason

Pochi anni dopo l’operazione di tracciamento dei confini, le Tredici Colonie, tra cui Maryland, Delaware e Pennsylvania, dichiarano la propria indipendenza dalla Corona. Non sarebbero più stati i nobili inglesi a decidere i confini. Un Congress, eletto by the people, avrebbe rappresentato gli interessi di tutta la popolazione e di tutti gli stati. Ciò nonostante, pur con qualche piccola modifica i tre stati sono ancora oggi separati dai confini decisi prima della Guerra di Indipendenza.

La bandiera dello Stato del Maryland
La bandiera dello Stato del Maryland è tuttora lo stemma dei Calvert

Nel corso degli anni quella linea avrebbe assunto agli occhi di molti anche il confine fra la libertà e la schiavitù5, anche se quando gli abolizionisti parlavano della linea Mason-Dixon si riferivano solo al confine nord, e cioè alla linea che separava la libera Pennsylvania dal Maryland. Sia in Maryland che in Delaware, separati dalla linea tangente, la schiavitù era infatti legale. Jeremiah Dixon non aveva alcun legame con queste aree, e anzi i due scienziati erano stati scelti anche per la loro imparzialità, ma nonostante questo, e per motivi oscuri, l’appellativo dato al Sud, Dixie, potrebbe trovare la sua origine proprio in Dixon. Forse più del fiume Ohio, quello che attraversa Eliza ne La capanna dello zio Tom, o del parallelo 36° 30’ del Missouri Compromise, la linea Mason-Dixon diventerà il simbolo del confine, spesso solo ideologico, fra Nord e Sud.


Note

1. Il titolo era stato concesso da James I a suo padre, George Calvert, morto poche settimane prima. Oggi non ci sono più Baroni di Baltimore: il titolo si è estinto nel 1771 con la morte del sesto Barone di Baltimore, Frederick Calvert. La città di Baltimore (Maryland) prende ovviamente il loro nome.

2. AA. VV., «America as a Religious Refuge: The Seventeenth Century, Part 2 – Religion and the Founding of the American Republic | Exhibitions (Library of Congress)», web page, (4 giugno 1998), https://www.loc.gov/exhibits/religion/rel01-2.html.

3. La colonia veniva allora chiamata anche Three Lower Counties.

4. Nel 18° secolo il passaggio di Venere si è verificato nel 1761 e nel 1769. Nel 21° secolo nel 2004 e nel 2012. I prossimi saranno nel 2117 e nel 2125. :(

5. Molto probabilmente questa analogia venne introdotta per la prima volta da John Randolph, congressman della Virginia, nel 1824.


Bibliografia

Walker, Sally M., Boundaries: How the Mason-Dixon Line Settled a Family Feud and Divided a Nation, Candlewick Press, 2014.

Mackenzie, John, «A brief history of the Mason-Dixon Line», University of Delaware, 2005, http://www1.udel.edu/johnmack/mason_dixon/.

Stein, Mark, How the States Got Their Shapes, Harper Collins, 2009.

Stein, Mark, How the States Got Their Shapes Too: The People Behind the Borderlines, Smithsonian Books, 2011.